Intervista al rallysta Alessandro Cadei

La redazione di Parolabile insieme a un gruppo di ospiti del Centro Anch’io ha incontrato il pilota di Rally Alessandro Cadei.

1)Puoi presentarti per chi non ti conosce?
Sono Alessandro Cadei di Torino e ho 36 anni; il 23/05/2009 tra la Valle di Susa e la Valle di Lanzo, a 1,5 km dalla fine di un gara sono rimasto senza freni e ho avuto un incidente. Ho avuto una lesione completa al midollo ma porto avanti la mia passione: ho ripreso nel 2014 e non ho più smesso.

2)Da quanto tempo fai questo lavoro e come hai imparato?
Abbiamo un’azienda di trasporti e nasce così la passione per le macchine mentre la passione del rally nasce dal Rally di Lauriano con mio zio. A 15 anni Claudio Mattana è il mio idolo nel mio paese. Fino a 17 anni ho giocato a calcio e alla maggiore età prendo la patente così a 21 anni partecipo alla mia prima gara, gareggio dal 2007 fino al 2009 quando ho avuto l’incidente.

3)Questa è una passione o un lavoro?
Purtroppo è solo una passione

4)Come fanno a essere così potenti e veloci le macchine che usi per le gare?
Le macchine vengono preparate: il motore è uguale a quello stradale ma presenta qualche modifica nei cavalli

5)Qual è la tua macchina preferita?
Prima era la Citroen DS13 ora è la Peugeout 208 perché è più maneggevole

6)Le macchine da Rally si guidano come le macchine normali?
Da normodotato sì. Il mio cambio è sequenziale tipo la moto. Tutte le auto si possono adattare: si monta un cerchio sul volante come acceleratore, la leva di destra è il freno, quella di sinistra è la frizione.
Serve pratica perché è difficile gestire tutto con le mani.

7)Quanto spesso cambi le gomme?
Sono gomme specifiche per uso sportivo. Ci sono di varie mescole (pure, morbide per la pioggia ecc.) Si consumano velocemente. Durano circa una gara, 60/80 km circa e costano 380 € l’una.

8)Come si fa la derapata in curva? si può fare su tutte le curve?
Si può fare soprattutto in curve strette o lente. Alla fine sono sbandate controllate…
Si tira il freno a mano, l’auto perde aderenza e bisogna sterzare dalla parte giusta. sì fare anche solo con il motore.

9)Qual’è il compito del navigatore?
È il compito più difficile e più importante: Deve leggere le note, la tabella di marcia, scandisce i tempi e ha il tracciato della prova e deve dire tutte le indicazioni a chi giuda per sapere in anticipo cosa sta per affrontare.

10)Quali sono i posti più belli dove hai gareggiato?
Sicuramente a casa mia perché mi piacciono le strade. Sempre in Piemonte, in Lombardia ho fatto solo pista. Il rally di Alba in particolare è in una bellissima zona, corri tra le colline e vigneti.

11)Quali emozioni provi durante la gara? quanta adrenalina hai nel corpo?
Tanta. Soprattutto quando si passa nelle stradine strette ad alta velocità. Io sono abbastanza calmo ma un po’ di agitazione pregara è ok.

12)Hai paura della morte?
No! Ma è uno sport pericoloso. L’unico pensiero che ho avuto e stato quando mi sono fatto male, quando ho visto che non riuscivo a fare più nulla. Ma alla morte non ci penso, anche perché altrimenti non farei certe cose.
Se ci pensi ti tieni molto e andresti a fare una passeggiata.

13)Qual è la cosa che ti piace di più e quella che ti piace meno?
Andare forte, su terreni e zone complicate.
Non mi piace fare danni… a volte capita ma raramente e non gravi. Il danno più grosso l’ho fatto quando ho fatto l’incidente.

14)Qual’è la tua vittoria più importante?
Tutte le gare sono un successo, soprattutto dopo l’incidente mi commuovo all’arrivo. Ho fatto un decimo assoluto, è un risultato importante.

15)Come è fatta una macchina da Rally?
Ha una Roll Bar, una gabbia di protezione in caso di ribaltamento, ha cinture a 5 punti, dei sedili particolari, meno comodi ma più sicuri; ogni auto ha un impianto di estinzione che si attiva in caso di incendio. Il cruscotto è digitale, i freni sono più grossi. Può raggiungere una velocità circa 160 km/h, non è una velocita folle ma l’auto è molto potente, utilizza una benzina speciale più prestazionale: fa 3km con un litro circa. Anche l’abbigliamento è particolare: il pilota ha una tuta ignifuga, il collare e un casco Hans per proteggere dagli impatti frontali.

16)Da dove arrivano le innovazioni nel mondo del Rally oggi?
Dipende dalla casa ognuno studia e sviluppa il proprio veicolo. Ora vengono prodotti veicoli ibridi.

17) Qual è la prossima gara?
1 e 2 luglio a Castiglione Torinese.
(sono uscite le classifiche: Alessandro si è posizionato 33°!)

Grazie di cuore per la disponibilità e l’accoglienza al concessionario Minesi di Verbania e ad Alessandro per il tempo che ci ha dedicato.