Lunedì 13 gennaio 2025, Claudio e Tiziana, Marco e Francesco con Manuela e Alessandra sono andati 3 giorni a Verona. Siamo arrivati all’Albergo intorno alle 11.15, il viaggio è andato bene ma con un po’ di traffico scorrevole.
Siamo andati a pranzo al Ristorante “Il MangiaBottoni”, dove ci hanno servito bene e abbiamo mangiato bene. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel vedere che tra il personale ci fossero anche persone con disabilità.
Nel primo pomeriggio siamo andati a visitare Castel Vecchio e il centro storico caratteristico. Alle 17.00 purtroppo faceva molto freddo e abbiamo deciso di andare in un bar a bere un the caldo per scaldarci. Il personale del locale è stato molto ospitale e paziente.
Dopo esserci scaldati un po’ siamo tornati in albergo perché eravamo un po’ stanchi. L’albergo era caldo e accogliente, moderno ma un po’ scomoda la doccia, ma comunque pulito. Dopo un piccolo riposo siamo usciti per andare a cena nello stesso ristorante del pranzo, dove hanno preparato piatti che ricordavano la tradizione uniti al moderno.
Dopo cena siamo rientrati in albergo perché eravamo stanchi e siamo andati a dormire.
Dopo una bella colazione a buffet, con i mezzi pubblici siamo andati all’Arena che purtroppo era chiusa per restauro, quindi non abbiamo potuto entrare. L’abbiamo fotografata da fuori, dove c’è una grande stella o fiocco di neve che di sera si illumina. Ci siamo diretti alla casa di Giulietta, che da fuori sembra molto più piccola ma all’interno è molto più grande, infatti sono 4 piani.
Tiziana è stata molto contenta di essere arrivata almeno al penultimo piano perché aveva male al ginocchio.
Entrando c’è la camera da letto e salendo le scale una grande sala con il camino e il famoso balcone. Nelle varie stanze si vedono i camini di una volta che usavano per scaldare le stanze. Nella piazzetta davanti alla casa appena entrati nel cortile c’è una replica della statua di Giulietta mentre l’originale si trova all’interno della casa per evitare che tutti la tocchino.
Dopo la casa di Giulietta siamo andati a fare un giro per il centro storico e abbiamo potuto vedere anche vari mercatini, dove abbiamo potuto comprare dei ricordi e il dolce tipico.
Siamo ripartiti mercoledì dopo pranzo; abbiamo trovato poco traffico e siamo arrivati a casa verso le 17.00 stanchi.
L’ospitalità veneta è indiscutibile, mi è piaciuto vedere il fiume Adige che è il fiume più importante del Veneto scorrere sotto Ponte Vecchio. Non mi è piaciuto molto trovarla una città un po’ triste, non tutte le case anche quelle storiche erano ben tenute e non rinnovate da anni. La zona tra il centro e la periferia dovrebbe essere più valorizzata e ordinata. I mezzi pubblici li ho trovati un po’ disorganizzati nonostante sia una città importante, e l’ho trovata un po’ in disordine (monopattini caduti sui marciapiedi). Per vederla meglio e più con calma ci voleva un giorno in più!